8 giugno 2010
Centro di Documentazione sul Progetto Grafico
Il CDPG situato nella nuova sede AIAP, dispone di una serie di materiali accumulati negli archivi dell’Associazione sin dal 1955. In gran parte si tratta di documenti relativi alla disciplina del progetto grafico: lay-out di progetti, libri, manifesti, stampati, cataloghi...
Il CDPG e organizzato in:
- una biblioteca professionale e pubblica
- un archivio storico della cultura del progetto
- una galleria (la GalleriaAiap)
- un centro studi e ricerche
Perchè un Centro di Documentazione sul Progetto Grafico
L’analisi, la promozione, la conservazione, la condivisione e il confronto delle culture che modellano l'agire professionale nel campo del progetto di comunicazione visiva è da anni ritenuta una priorità operativa dell’AIAP. Seguendo questa intuizione, già espressa dal Consiglio direttivo eletto nelll'assemblea di Torino del 1999, la politica associativa di questi anni è sempre stata quella di coniugare i temi della cultura con quelli della professione. Una dichiarazione di intenti fondativa, profondamente condivisa nel succedersi dei consigli direttivi e dal corpo associativo tanto da esser diventata parte integrante della riconosciuta “qualità” AIAP.
Le professioni oggi sono corpi fluidi, mobili e cangianti. I mercati sono difficili, dinamici e cambiano con estrema facilità. Produrre culture per la pratica e l'aggiornamento professionale è fondamentale. L’attivazione del Centro di documentazione sul progetto grafico, un centro di raccolta, riflessione e organizzazione delle culture riferite al progetto grafico è per Aiap una prima risposta a questi bisogni e domande.
Le azioni di questi anni ci hanno permesso di individuare contenuti, sperimentare modalità produttive, cercare possibili strumenti: le mostre della Galleria, la rivista, i siti, gli incontri e i momenti di riflessione, le stesse assemblee sempre più ricche e articolate ne sono una testimonianza e hanno tracciato delle vie di sviluppo e crescita.
Tutto questo prezioso lavoro preparatorio incrociato con il potenziamento della struttura operativa e logistica dell’AIAP ci ha permesso di costruire una piattaforma idonea alle esigenze di accoglienza, conservazione e condivisione delle pratiche e degli strumenti del progetto, nasce così il Centro di documentazione sul progetto grafico.
Biblioteca del Progetto Grafico
Nella Biblioteca del Progetto Grafico sono presenti circa 8000 volumi interamenti dedicati alla cultura della professione del grafico. La biblioteca grazie al suo stretto legame con la LibreriaAiap è costantemente aggiornata con le ultime novità editoriali nazionali e internazionali. Cultura del progetto e teoria della coimunicazione visiva, manualistica tecnica, riviste di grafica, calligrafia, arte, architettura, design, moda, disegno tipografia, monografie sui grandi maestri, immagine coordinata, editoria, newmedia, infografica...
La biblioteca è aperta al pubblico dal lunedì al venerdi dalle 14:00 alle 18:00
La consultazione dei volumi in biblioteca è a scaffale aperto previa prenotazione presso la segreteria AIAP. Non è permesso il prestito.
Aiap
Associazione italiana progettazione
per la comunicazione visiva
via Amilcare Ponchielli, 3
20129 Milano
tel. 02 29520590
fax 02 29512495
segreteria: aiap@aiap.it
La biblioteca è aperta al pubblico dal lunedì al venerdi dalle 14:00 alle 18:00
La consultazione dei volumi in biblioteca è a scaffale aperto previa prenotazione presso la segreteria AIAP. Non è permesso il prestito.
Aiap
Associazione italiana progettazione
per la comunicazione visiva
via Amilcare Ponchielli, 3
20129 Milano
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Archivio Storico del Progetto Grafico
Nell'Archivio Storico del Progetto Grafico sono presenti una serie di fondi e piccole collezioni, che in parte sono il risulato di donazioni e lasciti di amici e grafici a cui in questi anni l’associazione ha dedicato iniziative e mostre. Altri sono l’esito di un lavoro di ricerca e di acquisizione più sistematico iniziato da alcuni anni. Lavoro di ricerca teso ad individuare la possibilità di realizzare nel tempo delle possibili storie del progetto grafico, come quella dedicata allo specifico della cultura tipografica attraverso la ricerca, individuazione, raccolta ed acquisizione di materiali documentali come specimen, manuali, cataloghi di fonderie. O come quella dedicata alla forma del libro che consente di avviare campi di ricerca verso particolari momenti della grafica editoriale (es. le collane editoriali vendute per corrispondenza), o verso la documentazione di autori (es. Sutnar, Rand, Munari, Huber, …), o verso la ricostruzione di storie editoriali (es. collana il timone De Agostini).
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Archivio Storico del Progetto Grafico
Fondo Michele Provinciali
È l’esito di una donazione di Provinciali in occasione della mostra organizzata da Mario Piazza nel 1999 presso la Galleria Aiap. Raccoglie diversi materiali e documenti di progetto (stampati, prove di stampa, campioni di opuscoli e altro materiale realizzato), e un cospicuo numero di materiale fotografico a documentazione dell’attività progettuale dell’autore.
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo con l’acquisizione di altri materiali
(libri, pagine di annunci pubblicitari, ecc.).
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo con l’acquisizione di altri materiali
(libri, pagine di annunci pubblicitari, ecc.).
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Fondo Michele Provinciali
Fondo Germano Facetti
È l’esito di una donazione di Facetti in occasione della mostra organizzata nel 1999 dalla Galleria Aiap. Raccoglie alcuni materiali di documentazione dei progetti (copertine, stampati, prove di stampa, campioni di opuscoli e altro materiale realizzato).
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo soprattutto con l’acquisizione di altri materiali in particolare con un ampia raccolta di oltre un centinaio di volumi delle case editrici Penguin Books e Pelican Books relative al periodo di direzione artistica di Facetti. La collezione tende a documentare l’intera gamma delle serie e delle collane editoriali.
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo soprattutto con l’acquisizione di altri materiali in particolare con un ampia raccolta di oltre un centinaio di volumi delle case editrici Penguin Books e Pelican Books relative al periodo di direzione artistica di Facetti. La collezione tende a documentare l’intera gamma delle serie e delle collane editoriali.
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Fondo Germano Facetti
Fondo Franco Grignani
È l’esito di una donazione di Grignani in occasione della mostra organizzata nel 1995 dalla Galleria Aiap. È costituito principalmente da una serie di manifesti e di stamponi di pagine pubblicitarie.
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo con l’acquisizione di altri materiali
in particolare con un ampia raccolta di annunci pubblicitari del periodo di Alfieri&Lacroix, ma anche di libri e volumi progettati e impaginati da Grignani.
Questo fondo è stato sviluppato nel tempo con l’acquisizione di altri materiali
in particolare con un ampia raccolta di annunci pubblicitari del periodo di Alfieri&Lacroix, ma anche di libri e volumi progettati e impaginati da Grignani.
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Fondo Franco Grignani
Fondo AG Fronzoni
È l’esito di una donazione di Fronzoni in occasione della mostra organizzata nel 1992 dalla Galleria Aiap. È costituito principalmente da una serie di manifesti.
Fondo Marco Biassoni
È l’esito in parte di una donazione personale di Biassoni di alcuni materiali a Mario Piazza in occasione della mostra sullo studio Firma (alcuni schizzi, disegni e tavole di animazione, copie di lavori e pubblicazioni), ma soprattutto per la donazione degli eredi Biassoni della biblioteca professionale del padre (circa quattrocento volumi) e di alcuni materiali dello studio.
Nel tempo è stato arricchito con altri materiali (libri e volumi) attestanti il lavoro grafico di Biassoni per alcune case editrici.
Nel tempo è stato arricchito con altri materiali (libri e volumi) attestanti il lavoro grafico di Biassoni per alcune case editrici.
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Fondo Marco Biassoni
Collezione Ladislav Sutnar e costruttivisti cecoslovacchi
Si tratta di una cinquantina di volumi progettati da Sutnar nel periodo cecoslovacco della sua attività. Sono per lo più degli anni Trenta e rimandabili allo stile costruttivista. Esemplari sono ad esempio la serie di volumi dedicate alle opere di B. Shaw.
Nella collezione hanno trovato posto anche volumi progettati da Karel Teige e da Karel Capec.
Nella collezione hanno trovato posto anche volumi progettati da Karel Teige e da Karel Capec.
Collezione di letteratura, cultura e tecnica tipografica
Si tratta di una collezione composta da oltre un centinaio di pezzi fra specimen, campionari, manuali, libri dedicata alla tipografia e relativi agli inizi del Novecento del secolo scorso. Si trovano molti opuscoli di presentazione delle più importi fonderie di caratteri, ma anche deliziosi volumi e manuali tecnici e un listino di vini disegnato e composto da Cassandre.
A questi materiali si aggiungono una serie di volumi sulla storia e la critica della tipografia (Morison, Gill, Simon) e alcune collezioni di annual e riviste storiche (Penrose Annual, Signature).
A questi materiali si aggiungono una serie di volumi sulla storia e la critica della tipografia (Morison, Gill, Simon) e alcune collezioni di annual e riviste storiche (Penrose Annual, Signature).
Collezione Bruno Munari
Si tratta di una collezione sull’opera di grafico editoriale di Munari.
Sono stati raccolti un centinaio circa di volumi: l’intera produzione per la collana “Un libro al mese” del Club degli editori, molti volumi degli anni Quaranta di Bompiani, i primo dieci numeri di Epoca ed altro. Il valore della collezione è cresciuto con l’interesse sull’opera di Munari dopo la sua morte, e la raccolta completa dei volumi per il Club degli editori (77 volumi con copertina di Bruno Munari pubblicati dal 1960 al 1966) viene venduta da librerie antiquarie al prezzo di Euro 4.000.
Sono stati raccolti un centinaio circa di volumi: l’intera produzione per la collana “Un libro al mese” del Club degli editori, molti volumi degli anni Quaranta di Bompiani, i primo dieci numeri di Epoca ed altro. Il valore della collezione è cresciuto con l’interesse sull’opera di Munari dopo la sua morte, e la raccolta completa dei volumi per il Club degli editori (77 volumi con copertina di Bruno Munari pubblicati dal 1960 al 1966) viene venduta da librerie antiquarie al prezzo di Euro 4.000.
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Collezione Bruno Munari
Collezione Club du Livres
Si tratta di una collezione sull’opera editoriale di una serie di importanti grafici francesi, da Robert Massin e Pierre Faucheaux ad altri, sul lavoro di progettazione grafica, svolto negli anni Cinquanta, per i libri del Club du Livres (un’esperienza simile a quella del Club degli editori). Questa esperienza ha segnato un modello per la grafica editoriale definendo una sorta di parallelo tra messa in pagina e messa in scena del testo.
Nella collezione sono presenti anche due capolavori di Massin, la “Cantatrice calva”e “Delire a deux” di Ionesco.
Nella collezione sono presenti anche due capolavori di Massin, la “Cantatrice calva”e “Delire a deux” di Ionesco.
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Collezione Club du Livres
Collezione Max Huber
Si tratta di una collezione sull’opera editoriale di Huber con particolare riferimento alla serie di libri per il viaggio “Il timone” editata da De Agostini (1962-66).
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Collezione Bob Noorda
Si tratta di una collezione sull’opera editoriale di Noorda con particolare riferimento alla serie di libri per la casa editrice Vallecchi (anni sessanta).
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Collezione Paul Rand
Si tratta di una collezione sull’opera editoriale di Rand con particolare riferimento alla serie di libri paperback per la casa editrice Vintage (anni cinquanta).
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Collezione Paul Rand
Collezione Ferenc Pinter
Si tratta di una collezione sull’opera grafico editoriale di Pinter, il famoso disegnatore, con particolare riferimento alla serie di libri tascabili dedicati alle inchieste del commissario Maigret (anni sessanta/settanta).
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